Il vigneto sperimentale Moretto è un terreno di proprietà del Comune di San Colombano, da 40 anni usato per sperimentazioni viticole.
L’esigenza di analizzare la coltivazione della vite e i vini prodotti per mettere in evidenza le potenzialità vitivinicole della collina accompagna da quasi un secolo la storia del prodotto tipico del Plis.
Un primo studio su alcuni vitigni di pregio della Collina di San Colombano è stato fatto nel 1934.
Vinificati in purezza, piccole quantità di uve scelte fra i vitigni che per sviluppo, epoca di introduzione e bontà di risultati, si consideravano classici per la Collina di San Colombano: la Barbera (che da sola occupava il 30% della produzione totale), l’Uva Rara o Bonarda (12%) e la Freisa che, per quanto riguarda la diffusione, presentava sempre una notevole importanza agli effetti delle possibilità locali, i vini prodotti sono stati fatti analizzare della Regia Stazione Enologica Sperimentale di Asti. Le analisi conclusive, riportano un giudizio favorevolissimo per il contenuto in alcool (notevole è l’accenno ad una percentuale elevata di zuccheri residui) per il complesso delle caratteristiche orgonolettiche, che valgono a collocare i vini analizzati, all’altezza dei migliori vini italiani.
I risultati dello studio sono stati raccolti in un opuscolo pubblicato nel febbraio 1935, dalla Cattedra Ambulante di Agricoltura per la Provincia di Milano e scritto da F. Giovanelli e A. Arata, opuscolo messo a disposizione di tutti gli agricoltori della Provincia. Un documento estremamente importante che mette in evidenza le potenzialità vitivinicole della collina con una reale possibilità di produrre vini di classe, anzi di una classe molto elevata se si riuscirà a migliorare la professionalità degli addetti seguendo le nuove indicazione scientifiche.
Nel 1950 inizia una stretta collaborazione tra l’Istituto di Coltivazioni Arboree della Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Milano e il Comune di San Colombano per dare un impulso al progresso vitivinicolo, grazie alla sensibilità e disponibilità del prof. F. Lalatta.
Nel 1975, la collaborazione tecnico-scientifica tra l’Università di Milano e la realtà viticola di San Colombano, si concretizza con l’impianto di un vigneto sperimentale in località “Moretto” di proprietà dell’Amministrazione Comunale, sperimentazione affidata e seguita dal prof. Marro. Scopo principale del lavoro di ricerca è la resistenza alle malattie e l’adattabilità di cloni e portainnesti diversi di vitigni tipici per la collina di San Colombano: Barbera, Uva Rara , Croatina e Cortese.
Per rispondere ai crescenti interessi verso le innovazioni agronomiche nella gestione dei vigneti, nel 1989 viene deciso il reimpianto del vigneto sperimentale “Moretto”, indicando nella persona del Dott. L. Valenti dell’Istituto di Coltivazioni Arboree dell’Università di Milano, il responsabile della ricerca; dal 1992 al 2002 si sono effettuati, diversi lavori sperimentali, finanziati dalla C.C.I.A.A. di Milano e dal Comune di San Colombano. Lo scopo principale è quello di favorire un miglioramento professionale dei viticoltori locali mettendo a disposizione ricerche sulle condizioni ottimali di fittezza di impianto, del tipo di allevamento, della carica ottimale di gemme, sull’adattabilità clonale del Pinot Nero, del tipo di potatura verde, sul diradamento dei grappoli, sulla meccanizzazione delle varie operazioni colturali, in particolare della potatura, sulla modernizzazione dello sviluppo dei tralci, sulla lotta antiparassitaria e l’inerbimento del vigneto
Oltre alla pianificazione della sperimentazione ed alla divulgazione dei risultati ottenuti, l’attività è stata rivolta anche all’organizzazione di corsi di aggiornamento rivolti agli operatori del settore.
Tutti i lavori della sperimentazione sono stati raccolti in una pubblicazione: “Il Vigneto Moretto”. Grazie all’intervento della Camera di Commercio I.A.A. di Milano e all’impegno del Comune di San Colombano, si avvia nella primavera 2005 un nuovo progetto del Vigneto Sperimentale Moretto.
La novità è che in questo progetto, ideato e condotto dal Dipartimento di Produzioni Vegetali dell’Università di Milano, nella persona del Prof. Leonardo Valenti, assume un ruolo importante il Consorzio Volontario Vini DOC San Colombano. Dalla proficua collaborazione, nasce un Vigneto per essere sede di studi, ma anche fucina di idee e laboratorio all’aperto, che vuole divenire punto di incontro, non solo virtuale ma anche fisico, tra ricerca, sperimentazione, tecniche viticole d’avanguardia e produttori.
E’ stato progettato e impiantato per verificare l’influenza della distanza tra i filari sui parametri qualitativi di uve di varietà tipiche e relativi loro vini (prova “parete”), per confrontare diversi cloni di Barbera e Croatina a diverse fittezze di impianto (prova “confronto cloni e varietà”), per verificare l’influenza di diversi criteri di irrigazione a goccia, in confronto con la non irrigazione (prova “irrigazione”).
Il vigneto è stato impiantato, ed è in produzione, la sperimentazione è stata interrotta per la mancanza di finanziamenti.
Il Vigneto sperimentale Moretto è comunque a disposizione dei produttori per corsi di aggiornamento in vigna, per verificare i parametri scopo della sperimentazione e per le scuole locali e non solo.